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Sviluppo App Huawei

Huawei app, il terzo incomodo

In questo momento nel mondo esistono soltanto 3 big player che da soli si occupano del funzionamento dei nostri smartphone: AppleGoogleHuawei. Le App Android che utilizzano servizi Google non sono compatibili con gli store Huawei, quindi senza Huawei app, la tua strategia di crescita non sarà completa.

Il mercato dei big 3

Tutti e tre i sopra citati Apple, Android e Huawei, sono produttori sia di hardware che di software, con la differenza che Google in più poteva, fino al 2019, far utilizzare le sue funzionalità base a tutti.
Gli smartphones che sono attualmente sul mercato quindi sono di diverse tipologie:

  • smartphone Apple, che utilizzano esclusivamente iOS come sistema operativo e che possono a seconda della implementazione delle Applicazioni, utilizzare direttamente servizi Google.
  • smartphone Huawei pre 2019, che hanno due store paralleli per le App, il Google Play Store e l’App Gallery.
  • smartphone Huawei post 2019, che hanno soltanto lo store App Gallery.
  • smartphone di altri produttori, che continuano ad utilizzare il Google Play Store e i servizi associati a Google.

Perchè un'app Android sviluppata per il Google Play Store non è compatibile con Huawei app (e viceversa)

Le applicazioni Android di un certo livello vanno ad utilizzare necessariamente dei servizi Google, pensiamo ad un’app che visualizza una mappa, o che ha al suo interno degli acquisti inApp, o che invia statistiche di utilizzo al server, o invia notifiche push, o che si geolocalizza ecc. Queste e molte altre funzionalità sono servite da librerie Google e trovano le sue corrispettive all’interno delle librerie Huawei. Questo significa che quando un’App nata e sviluppata per il Google Play Store deve poter funzionare anche sull’App Gallery di Huaweitali librerie vanno rimosse e rimpiazzate con quelle native offerte da Huawei modificando il codice originale dell’App rendendolo compatibile con queste ultime.

Un pò di storia per capire

Nel 2019 Donald Trump ha annunciato la cessazione delle relazioni con Huawei, considerata un pericolo per la sicurezza nazionale. La decisione rende esplicito ciò che era già iniziato a febbraio dell’anno precedente, quando l’intelligence americana aveva definito “non sicuri” per la privacy i sistemi e i dispositivi di Huawei, accusati di spiare le comunicazione degli utenti e raccogliere dati da inviare a Pechino.
La rottura tra Google e Huawei quindi ha una motivazione prettamente politica e certamente anche di interesse economico, infatti l’azienda cinese non era solo leader nel mercato degli smartphone ma è anche tra le aziende più grandi e importanti al mondo per quello che riguarda le tecnologie per le comunicazioni.
Il Trump Ban, tuttavia, non ha messo in crisi Huawei. Se è vero che il divorzio da Google significa che l’azienda americana non fornisce più a Huawei hardware, software e servizi e che Huawei non disporrà più del Google Play Store e delle app sviluppate da Mountain View, il colosso cinese ha risposto diventando tecnologicamente autonomo e creando l’app store Huawei, l’App Gallery, dove trovano posto le applicazioni Huawei.